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Sulla terra rossa di piazza Venezia l Grand Prix Veterani

Si è chiusa sulla terra rossa del Circolo Tennis Trento la tappa del Grand Prix Nazionale Veterani, giunto ormai alla 37esima edizione. Per il nono anno di fila la prestigiosa manifestazione ha legato il suo nome al ricordo di un grande maestro, Bruno Caumo, giocatore dalla tecnica raffinata che ha scritto pagine importanti nella storia di questo sport sui campi della regione. E anche stavolta il torneo non ha deluso le attese, preso per mano con la consueta disponibilità e competenza del giudice arbitro Sandra Fedrizzi, ha riscosso un significativo successo di partecipazione raccogliendo oltre 130 adesioni. Tante racchette eccellenti e tanta qualità hanno contraddistinto tutti i tabelloni contribuendo a regalare una settimana piacevole e divertente ai numerosi appassionati che si sono dati appuntamento in piazza Venezia.
I TABELLONI - La gara riservata agli Over 35 ha trovato in finale i protagonisti più attesi, l’altoatesino Markus Innerebner e il reggiano del Ct Rio Saliceto Fabrizio Bedeschi, entrambi 2.8; l’ha spuntata il primo che dopo aver recuperato un set di ritardo ha dominato il match alla distanza. Nessuna sorpresa nell’over 40, che ha visto sfidarsi il 2.7 di Treviglio Nicola Richelmi e il 3.2 friulano Giuseppe Granzotto, già di fronte in finale nell’edizione 2012 del torneo, Richelmi, finalista pure tre anni fa con il nostro Claudio Rosini, ha imposto la sua varietà di gioco tenendo sempre a debita distanza il rivale. Granzotto si è rifatto prontamente nell’over 45 mettendo nuovamente sotto il principale favorito della prova, il bergamasco Massimo Limonta, era già successo due anni fa quando Granzotto era stato bravo a rovesciare con intelligenza alla distanza l’inerzia di una gara favorevole inizialmente al rivale, stavolta non c’è stata storia, il friulano, che aveva fornito in semifinale una convincente dimostrazione di forza con il 3.2 romano Valerio Catini, ha preso subito saldamente in mano il controllo del gioco chiudendo rapidamente la sfida. Il torneo over 50, il più affollato, è stato l’unico a sovvertire le indicazioni della vigilia. Fuori causa in semifinale il principale favorito, il 3.4 genovese del Tc Pineta Andora, Mauro Alvigini, costretto ad una faticosa rimonta nei quarti con Michele Maistri, ad approdare in finale sono stati il 4.1 padovano Alberto Potti, autore dell’eliminazione del 3.5 bellunese Alessandro Gaio, e il bolzanino Antonio Dalle Nogare, uno dei maggiori protagonisti della scena regionale negli anni Ottanta e Novanta. Per sua sfortuna Dalle Nogare non ha fatto in tempo a recuperare dall’infortunio muscolare occorsogli durante la settimana e ha dovuto così consegnare senza giocare il titolo al veneto. E’ saltata anche la finale dell’over 55, orfano quest’anno del brunicense Pat Morini, trionfatore delle ultime due edizioni, così l’ha spuntata il maestro romano Luciano Cecchinelli che ha fatto valere il suo gioco preciso ed elegante. Un altro affezionato frequentatore di questi campi, il 3.3 trevigiano Gianvittorio Faoro, finalista nel 2012 e vincitore nel 2013, ha esibito il suo palleggio regolare nell’over 60, ma dopo aver controllato in semifinale un positivo Alberto Giovannini, vittorioso alla distanza nel derby con Armatura, nella sfida decisiva ha dovuto cedere il passo al solido 4.1 bresciano Aldo Ghirardi, molto incisivo da fondo campo. Il match è rimasto in equilibrio solo nel primo set, incamerato quello, Ghirardi, che in precedenza non aveva dato spazio a un falloso Renzo Scalfi, ha ingranato una marcia superiore staccando con decisione il veneto. Il parmigiano Giorgio Colla si è preso la rivincita nell’over 65 nei confronti del lodigiano Pierluigi Garrone, che lo aveva battuto su questi stessi campi giusto un anno fa. Vittoria autorevole quella di Colla che aveva festeggiato il successo nell’over 60 due anni fa. Giù il capello infine di fronte al fassano Ezio Damolin che ha dato ancora sfoggio di gran classe nell’over 70, l’intramontabile olimpionico di salto con gli sci si è aggiudicato la sfida decisiva con il bolzanino Barresi. Assegnato anche l'ultimo titolo, quello dell'over 45 limitato ai 4.3: in finale ha prevalso la maggiore resistenza del bresciano Corrado Rusticali che ha dovuto rimontare un set di ritardo al tennista dell'Argentario Davide Longhi, partito forte ma calato alla distanza.

Risultati
Over 35 – Semifinali: Innerebner b. Berloffa 62 63, Bedeschi b. Ciaparrone 60 60 – Finale: Innerebner b. Bedeschi 67 62 60
Over 40 – Semifinali: Richelmi b. Cristofoletti 61 63, Granzotto b. U. Pinamonti 61 60 – Finale: Richelmi b. Granzotto 62 60
Over 45 – Semifinali: M. Limonta b. Zini 63 63, Granzotto b. Catini 60 75 – Finale: Granzotto b. Limonta 61 62
Over 50 – Semifinali: Dalle Nogare b. Alvigini pr, Potti b. Gaio 76 64 – Finale: Potti b. Dalle Nogare pr
Over 55 – Semifinali: Guerini b. Giua 62 62, Cecchinelli b. Albano 60 76 – Finale: Cecchinelli b. Guerini pr
Over 60 – Semifinali: Faoro b. A. Giovannini 62 61, Ghirardi b. Scalfi 61 61 – Finale: Ghirardi b. Faoro 75 61
Over 65 – Semifinali: Colla b. Stanga 61 64, Garrone b. Caramaschi 76 63 – Finale: Colla b. Garrone 64 61
Over 70 – Semifinali: Damolin b. Sosass 20 rit, Barresi b. Di Lazzaro 62 62 – Finale: Damolin b. Barresi 62 61
Doppio – Finale: Odorizzi-Odorizzi b. Maistri-Maistri 46 62 64
Over 45 limitato ai 4.3 - Finale: Rusticali b. Longhi 46 64 61

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