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"Città di Trento", Bortolotti e Hofer travolgenti

Trionfano Verena Hofer e Marco Bortolotti nella 53esima edizione della “Coppa Città di Trento”, il torneo più ricco di storia e tradizioni tra quelli che si giocano in provincia, prova Open valida per il Grand Prix "Coop Trentino" e diretta dal giudice arbitro Stefano Sembenotti.
FINALI A SENSO UNICO - Niente da fare per il roveretano Giacomo Oradini tramortito da Bortolotti, 2.2. reggiano di Guastalla, una furia che ha aggredito sistematicamente ogni palla, senza mai concedere un attimo di respiro al rivale. Oradini, forse un po’ provato dalla dura battaglia di semifinale con Beghi, si è sforzato di variare gioco e lunghezza di palla per uscire dal pressing sistematico del mobilissimo Bortolotti ma non è mai riuscito ad allentare la morsa del furetto emiliano che ha collezionato soprattutto con il diritto un gran numero di vincenti, chiudendo il confronto in poco più di un’ora di gioco.
Senza storia anche il derby gardenese tra Verena Hofer e Greys Moroder, atto finale del torneo femminile, Verena, protagonista in semifinale con la trentina Deborah Chiesa,
ha sempre mantenuto saldamente in mano il controllo degli scambi imponendo il proprio ritmo alla avversaria. Messa in un angolo la Moroder ha provato a forzare il gioco ma ha finito per commettere diversi errori e il match è scivolato via rapidamente dalla parte della 15enne di Ortisei. Una bella dimostrazione di forza per la Hofer già vincitrice una settimana fa nell’Open di Bressanone e reduce dalla bella prova nel Future di Bagnatica dove ha battuto al primo turno Federica Di Sarra, conquistando per la prima volta in carriera il secondo turno in un torneo ITF, sconfitta solo dalla n. 2 tedesca Anne Schaefer. Ora Verena prenderà parte ai campionati italiani under 16 in programma alla Stampa Sporting di Torino.
I RISULTATI –Open maschile – Quarti: Oradini b. Mosciatti 61 63, Beghi b. De Lucia 63 62, Bortolotti b. Evangelisti 62 64, Prader b. Kostner 63 64 – Semifinali: Oradini b. Beghi 75 36 76(4), Bortolotti b. Prader 61 75 – Finale: Bortolotti b. Oradini 61 62
Risultati – Open femminile – Quarti: Chiesa b. Sartori 62 62; Hofer b. Marini 61 60, Marchetti b. Clerici 46 63 61, Moroder b. Magagnoli 62 60 – Semifinali: Hofer b. Chiesa 36 64 60, Moroder b. Marchetti 76 62 – Finale: Hofer b. Moroder 62 62

BATTAGLIA IN SEMIFINALE – Resta in corsa per il titolo Giacomo Oradini ma non Deborah Chiesa. Vittoria sofferta quella del 23enne roveretano che ha dovuto restare in campo oltre tre ore per avere ragione della tenace resistenza del Gianluca Beghi che ha caparbiamente risalito la corrente nel secondo set dopo aver ceduto di misura il primo, aggredendo coraggiosamente ogni palla per non lasciarsi sovrastare dalla potenza del suo avversario. Oradini ha ripreso il controllo degli scambi nella terza e decisiva frazione ma dopo che Beghi gli ha cancellato due palle del match sul 5-4 ha dovuto rifugiarsi nel tie-break per strappare la qualificazione, sfruttando anche un paio di errori dell’emiliano. 75 36 76(4) il punteggio a favore del trentino che affronterà in finale vittorioso in precedenza per 61 75 con il 2.2 altoatesino Patrick Prader. Match a senso unico per un set durante il quale Bortolotti ha sfondato con un diritto particolarmente incisivo le difese del suo avversario. Prader è riuscito a scuotersi nella seconda frazione, più equilibrata e interessante, ma nel momento chiave non ha trovato le risorse necessarie per allungare al terzo set una gara mai sfuggita in realtà al controllo del 22enne di Guastalla.
Ha ceduto alle soglie della finale invece Deborah Chiesa, una delle protagoniste più attese sulla terra rossa di piazza Venezia, caduta nell’imboscata tesagli dalla 2.4 gardenese Verena Hofer che si è imposta alla distanza con il punteggio di 36 64 60.
La 15enne di S. Cristina ha patito in avvio le accelerazioni della Chiesa ma ha avuto il grande merito di rimanere sempre molto lucida e di non smarrire mai il filo del gioco, è riuscita ad allungare il più possibile il palleggio facendo muovere molto la 17enne trentina che ha commesso tanti errori con il diritto prima di ritrovarsi senza più benzina nel terzo e decisivo set. Sarà sfida in famiglia in finale perché Verena troverà l’altra gardenese, Greys Moroder, brava a domare la 18enne 2.6 romana Giorgia Marchetti, autentica rivelazione del torneo, sbarcata in semifinale dopo aver schiantato la 2.4 bassanese Sara Secco e rimontato di forza la 2.4 emiliana Giada Clerici. Il match è rimasto in equilibrio solo nel primo set, poi la 20enne altoatesina è riuscita a dare nel tie-break la spallata decisiva alla rivale, spingendo con sicurezza i colpi nella seconda frazione vinta 62.

COSI’ FINO ALLE SEMIFINALI - Numeri da capogiro per una manifestazione che ha raccolto oltre trecento adesioni, una partecipazione tale da costringere gli organizzatori ad allungare di almeno una settimana la conclusione della prova riservata ai terza categoria. Non solo numeri ma anche tanta qualità nei due tabelloni maggiori, nel maschile i pronostici erano monopolizzati proprio dal roveretano Giacomo Oradini, che non ha avuto problemi a tenere a distanza nel match d’esordio dei quarti il 17enne romano del Tc Nomentano Marco Mosciatti, battuto per 61 63. Oradini troverà ora in semifinale, piatto forte del programma odierno, il 22enne 2.3 piacentino Gianluca Beghi che ha stoppato la bella corsa del sorprendente 2.5 romano Flavio De Lucia, che con la sua regolarità aveva mandato fuori giri il 23enne 2.3 milanese Lorenzo Apostolico. Nella parte bassa del tabellone non ci sono state sorprese e di fronte si sono ritrovati il 2.2 bolzanino Patrick Prader che ha vinto per 63 64 il derby con il 2.8 gardenese David Kostner, bravo in precedenza a battere in rimonta il 2.4 Andrè Rizzoli, e l’altro 2.2 in gara, il reggiano Marco Bortolotti che si è imposto per 64 62 sul 2.8 Alessandro Evangelisti, autore dell’eliminazione del giovane 2.5 brissinese Joy Vigani. Con qualche piccolo scossone di assestamento anche il tabellone femminile si era allineato venerdì alle semifinali. Protagoniste le tenniste gardenesi: Verena Hofer dominava 61 60 il match con la 2.7 caldarese Claudia Marini, autrice di un bel positivo negli ottavi contro la 2.4 reggiana Leyra Moreno Daniela Judit, n. 5 del seeding, mentre Greys Moroder stroncava 62 60 la 2.4 milanese Arianna Magagnoli, seconda favorita della prova

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TRENTINI KO- Il torneo ha riservato ben poche soddisfazioni invece ai tennisti trentini, tutti fuori già al primo e al secondo turno. Piccola frenata per il valsuganotto Gianluca Pecoraro, che sembrava avviato sulla strada del pieno recupero fisico dopo la fastidiosa mononucleosi che lo aveva debilitato nella prima parte della stagione. Il 2.5 del Tc Rungg ha subito l’aggressività del 18enne 2.6 romano Gabriele Noce, reagendo bene nel secondo set ma senza riuscire però ad allungare il match vinto dal laziale per 61 76. Subito fuori anche i due giovani tennisti di casa Eugenio Candioli, costretto a dare forfait, e Michelangelo Endrizzi, che si è fatto imbrigliare dall’esperienza del 2.7 maestro del Circolo Tennis Belluno Enrico Barluzzi, impostosi per 64 76. Piccolo scivolone anche per il 2.8 roveretano Aaron Tomasi che ha faticato ad entrare in partita con il giovane 3.1 bassanese Cesare Gabrielli, a segno per 60 75, mentre non sono riusciti a superare il primo ostacolo Lorenzo Loro 3.1 del Ct Trento e Mattia Lotti, 3.1 che si allena a Rovereto, fermati dopo aver superato le qualificazioni dal 2.8 altoatesino David Kostner 61 62 e dal 2.8 toscano di Pistoia Leonardo Braccini per 61 75. Corsa finita presto pure per il roveretano Ludovico Cestarollo, sconfitto alla distanza dopo una bella partenza, dal tenace 2.5 romano Flavio De Lucia, vittorioso 16 62 64, poi capace di arrampicarsi sino ai quarti. Nel femminile è uscita presto di scena anche la sorella Carolina, che non è riuscita a rovesciare il pronostico con l’ostica 2.5 Chiara Quattrone.

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