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Campionati provinciali al Ctt: i nostri protagonisti

Sono stati i giovani tennisti di casa i grandi protagonisti dell’edizione 2013 dei Campionati provinciali individuali andati in scena sui campi del Ct Trento in piazza Venezia. La freschezza e l'entusiasmo dei due 17enni Michelangelo Endrizzi ed Eugenio Candioli, hanno fatto la differenza nella gara maggiore, l’Open. Alla fine a spuntarla con un doppio 64 nella sfida decisiva è stato Endrizzi, più regolare e continuo in un match ben interpretato comunque da entrambi gli allievi del maestro Nicola Bruno. Sbucato addirittura dalle qualificazioni Endrizzi, che di classifica è 3.1, si è imposto su Lorenzo Schmid e quindi in semifinali ha approfittato delle incerte condizioni del veterano Sasha Rampazzo, suo compagno di squadra in serie C. Candioli, secondo favorito del tabellone, dopo una partenza ad handicap con un ottimo Giacomo Fratton, si era sbarazzato con sicurezza in semifinale di Aaron Tomasi, vittorioso in precedenza con Lorenzo Loro. Epilogo in parte inatteso nella gara di terza che ha premiato il grande temperamento del levicense Alvise Zarantonello, uscito a testa alta da due intensi bracci di ferro con l’arcense Alessio Bresciani (76 36 61), e in finale (63 36 63) con l’autentica rivelazione del torneo, il 3.3 Davide Costanzi, autore dell’eliminazione del numero due rotaliano Stefano Matuella, e vittorioso in semifinale in due set con un osso duro come Stefano Gretter. Merita una menzione l’impresa sfiorata dal 14enne 4.1 del Ct Trento Pietro Biscaglia che dopo aver infilato un bel positivo con il 3.4 Lorenzini, ha messo alle corde il 3.3 Elia Eccher, vittorioso solo 75 al terzo set, Eccher poi ritiratosi nei quarti con Zarantonello. E’ passato come un autentico rullo compressore sul tabellone di quarta Claudio Del Pin, che mettendo in campo le sue proverbiali qualità caratteriali e agonistiche, ha spazzato via d’autorità la concorrenza, concedendo appena 20 games in sei incontri, in pratica una media di tre circa a match. Inutilmente in finale Giacomo Springhetti, già trionfatore a Tuenno, ha provato a spezzare la regolarità del tennista tesserato quest’anno con l’Argentario, mentre in semifinale si erano fermate le corse di Ivan De Nicola e di un irriducibile Renzo Scalfi, protagonista inatteso. Nel femminile la copertina spetta tutta di diritto a Monica Cappelletti, assoluta dominatrice della scena. La promettente tennista di casa, allieva del maestro Nicola Bruno, ha trionfato infatti sia nella gara maggiore che nella prova di terza. Il piccolo capolavoro tattico e tecnico la 14enne del Ct Trento lo ha realizzato nell’Open dove ha esibito grande personalità e un gioco davvero incisivo, rovesciando il pronostico sia nella semifinale vinta alla distanza con la 3.1 roveretana Matilde Volani (63 26 61), che nella finale con la 3.2 Elisa Visentin, protagonista in precedenza di una vittoria di prestigio con la 2.7 roveretana Carolina Cestarollo, la principale favorita del torneo, battuta 64 64, ma tenuta sempre a distanza dalla Cappelletti, che non si è mai lasciata sfuggire di mano la partita vinta in due rapidi set 62 61. Senza storia il torneo di terza che Monica ha fatto suo con una disinvoltura e una sicurezza addirittura disarmanti, in tre partite la trentina ha ceduto appena quattro games, rifilando un doppio 61 in semifinale a Martina Pola e addirittura un doppio 60 a Matilde Volani, annichilita dal ritmo della scatenata rivale. Bel successo della giovanissima tennista del Ct Calisio Viola Cioffi nel quarta, anche qui la finale è stata a senso unico con la Cioffi brava a non lasciarsi irretire dalle traiettorie dell'esperta rivana Angela Armici, sconfitta con un perentorio 60 62.

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