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Play-off di serie B: Ct Trento in finale con entrambe le squadre

La corsa continua. Il Ct Trento sbarca alle finali play-off con tutte e due le sue formazioni, i maschi s'impongono di misura sullo Sporting Ferratella, le ragazze fanno festa sui campi capitolini dello Sporting Flaminio.

MASCHI CON IL BRIVIDO - La serie A2 insomma è di nuovo lì, a un passo soltanto. Ora non bisogna lasciarsela sfuggire, non dopo aver centrato per il quarto anno di fila la finale play-off del campionato nazionale di serie B. Il Trento ci arriva con un po’ di fiatone, soffrendo forse più del previsto per piegare i romani dello Sporting Club Ferratella che hanno rischiato di allungare pericolosamente la sfida al doppio di spareggio. Trento ha trovato però il totem giusto cui aggrapparsi nel momento più difficile, il 24enne spagnolo di Alicante Carlos Boluda-Purkiss al debutto con la formazione guidata in panchina da Sasha Rampazzo. E’ lui a ridare fiato alle speranze dei padroni di casa dopo due singolari da incubo che avevano messo da subito in salita il confronto di piazza Venezia, e spedito gli ospiti avanti 2-0. Con un Michelangelo Endrizzi attanagliato dalla tensione, incapace di liberare i colpi e spezzare l’asfissiante regolarità del 2.6 bulgaro Plamen Milushev, che stritola il trentino in un’ora di gioco lasciandolo impietosamente a zero, mentre sul campo vicino Alessandro Dagnoli non riesce a frenare l’aggressività dell’altro 2.6 Andrea Marra, un solido palleggiatore, un regolarista ben attrezzato per il “rosso”, che finora ha perso un solo singolo su sei giocati. Nel momento più difficile è Boluda-Purkiss a suonare la carica, il numero 492 delle graduatorie Atp, ex promessa del tennis iberico, arruolato quest’anno dal presidente Stefano Sembenotti, spazza via in un amen le difese del 2.5 Giorgio Micarelli e rianima d’incanto l’ambiente. Lo avevano ribattezzato il ‘nuovo Nadal’, l’appellativo non gli ha portato fortuna, anzi si è rivelato una zavorra pesantissima, che Carlos è riuscito però a scrollarsi di dosso, tornando a lavorare sodo. In campo macina gioco che è un piacere, con un diritto particolarmente incisivo e un rovescio a due mani che lavorano ai fianchi il romano, presto annichilito dal ritmo dello spagnolo. Alexander Weis risponde nella maniera migliore alle sollecitazioni del compagno e incamera il punto del 2-2; domina per un set e mezzo, si fa rimontare nel secondo parziale, ma recupera la profondità dei colpi in tempo per spegnere le velleità del 2.5 Giacomo Vianello in un tie-break interpretato con coraggio e decisione. Mathias Wolf e Pietro Biscaglia firmano il sorpasso Trento in doppio, con una prova di spessore e sostanza, ma c’è ancora da soffrire per superare il turno. L’inedito duo Boluda-Endrizzi si lascia sfuggire un match che pareva in cassaforte dopo il primo set, Marra e Milushev pareggiano i conti e scattano avanti 4-2 al terzo, mentre in tribuna si agita lo spettro del doppio di spareggio. Scacciato dalla reazione dell'iberico che riprende in mano la partita facendo riemergere la coppia trentina, sino al break decisivo che spalanca le porte della finale promozione. Adesso bisognerà sfatare il maledetto tabù dei play-off, contro il Tc Crema, avversaria dura, ma non impossibile.

TRENTO – SPORTING CLUB FERRATELLA ROMA 4-2
Boluda-Purkiss (T) b. Micarelli 60 60, Weis (T) b. Vianello 62 76(2), Milushev (F) b. Endrizzi 60 60, Marra (F) b. Dagnoli 61 62, Biscaglia-Wolf (T) b. Micarelli-Vianello 61 63, Boluda-Purkiss-Endrizzi (T) b. Marra-Milushev 64 36 75

RAGAZZE IRRESISTIBILI - Le ragazze del Ct Trento non si fermano più. Vincono anche sui campi dello Sporting Club Flaminio e si qualificano per la finale dei play-off, che tra sette giorni metterà in palio la promozione in serie A2. Una piccola grande impresa per il gruppo guidato da coach Giovanni Ragona e dal maestro Fabrizio Senatore, un gruppo compatto e molto affiatato che ha rovesciato tutta la sua energia positiva sui campi in terra rossa capitolini chiudendo il discorso con le romane già al termine dei singolari. E’ vero, nel Flaminio mancava la giocatrice di miglior classifica, la bionda 2.3 Dalila Spiteri, classe 1997, numero 710 delle graduatorie Wta, siciliana di Agrigento, ma questo toglie poco ai meriti delle trentine che hanno dominato con grande personalità il confronto. Che si apre con la convincente prova della 16enne Lucrezia Maffei, attenta a mantenere sempre alta la concentrazione con la 16enne Giulia Carbonaro, una 3.2 classe 2001, che finora aveva sempre fatto il suo a numero tre nella fase a gironi. E' un match senza storia, interpretato con piglio energico della Maffei, che non lascia mai un solo centimetro di campo alla rivale. Meno semplice di quanto non traspaia dal punteggio la vittoria di Alessia Dario, opposta alla tignosa 2.7 Federica Spazzacampagna, una fondista rimasta tenacemente in partita sino all’ultimo. La mestrina è brava a non abbassare mai la guardia, gioca con la pazienza che serve e con la necessaria intensità per non lasciarsi imbrigliare dalla regolarità della romana, senza mai perdere il controllo degli scambi. Il punto della qualificazione arriva per mano di Monica Cappelletti, che esibisce la solita tempra d'acciaio piegando in rimonta la 2.4 Angelica Raggi, giocatrice di spessore ancora imbattuta in singolo. La 18enne trentina non si scompone dopo aver perso un primo set molto combattuto, alza con decisione il ritmo nella seconda frazione e sfonda con il diritto le difese della rivale, calata inevitabilmente alla distanza. Trento sbarca in finale quindi e tra sette giorni contenderà la A2 allo Sporting Sassuolo, la promozione non era l’obiettivo prioritario delle ragazze del presidente Stefano Sembenotti, ma arrivate sin qui non si tireranno di certo indietro. L’avversario è di quelli davvero tosti, in formazione ci sono la 2.2 bosniaca Jelena Simic, numero 473 al mondo, e le 2.3 Giulia Guidetti e Beatrice Torelli, solo per citare le prime della lista, ma le trentine potranno giocare senza pressioni. Provarci non costa nulla.

SPORTING CLUB FLAMINIO – TRENTO 0-3
Cappelletti (T) b. Raggi 57 64 63, Dario (T) b. Spazzacampagna 62 62, Maffei b. Carbonaro 61 61

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