Circolo Tennis Trento
News

Monica Cappelletti si arrende in finale al Città di Prato

Non c'è solo Deborah Chiesa. Il momento felice del tennis in rosa trentino in rosa si specchia anche nel carattere e nelle promettenti qualità di un’altra ragazzina che non smette di stupire, Monica Cappelletti, 18enne del Ct Trento finalista alla 35esima edizione del Torneo Internazionale Under 18 Città di Prato, disputati sui campi in terra rossa del Tc Prato. Monica si ferma a un passo dal paradiso, sconfitta dalla lussemburghese Eleonora Molinaro, la 18enne del Ct Trento è stata brava e caparbia a pareggiare i conti, ma poi alla distanza sono uscite le grandi doti atletiche e la notevole fisicità della tennista del piccolo principato, classe 2000, nonno friulano, una delle più giovani di sempre a esordire in Fed Cup, a Tallin nel 2015 contro l’Estonia, a soli quattordici anni. Monica, alla terza finale del 2017, dopo le due disputate a Kramfors, in Svezia (una vinta e una persa), è partita un po’ contratta, ha faticato a trovare la lunghezza dei colpi e ha subito l’iniziativa e l’aggressività della lussemburghese, tennista che ama andare a rete a prendersi il punto, ben sostenuta dal servizio e da un rovescio bimane giocato a occhi chiusi. La Molinaro ha incamerato il primo set, ma poi ha dovuto fare i conti con la determinata reazione della trentina, seguita in tribuna dal maestro Nicola Bruno. Nella seconda frazione la Cappelletti è riuscita a muovere di più la sua rivale e nel contempo a darle meno punti di riferimento variando spesso l’angolazione e la profondità dei colpi. La partita si è quindi allungata al terzo set, qui però Monica si è ritrovata improvvisamente a corto di fiato, appesantita dalle dure battaglie dei giorni scorsi, ha tenuto sino all'1-1 poi la sua avversaria è tornata a macinare gioco e a dominare gli scambi e non c'è più stata storia. 63 46 61 il punteggio finale a favore della Molinaro che ha centrato così il primo titolo stagionale dopo i tre del 2016, conquistati a Moenchengladbach, Almere in Olanda ed Esch/Alcazette, vicino a casa.

SEMIFINALE IMPECCABILE - Splendida Monica nella semifinale vinta 64 36 61 con la russa Taisya Pachkaleva, quinta testa di serie e numero 87 del ranking mondiale. Una affermazione di carattere, ottenuta esibendo la solita grande personalità e una straripante condizione atletica. Monica è partita con il piede giusto, ben pigiato sull'acceleratore, ha tenuto alta l’intensità sfondando con il diritto, poi però è finita un po' fuori giri nel secondo set, ha commesso qualche errore da fondo che ha consentito alla russa di riguadagnare campo e mettere la testa avanti. Il match si è così allungato al terzo, ma qui la Cappelletti è stata brava a riassorbire in fretta il passaggio a vuoto, ed è tornata a spingere con decisione stroncando le ultime tenue difese della rivale, apparsa decisamente più affaticata.

IL CAMMINO DELLA TRENTINA - Dopo essersi imposta all’esordio sulla colombiana Laura Sofia Rico Garcia, ottava testa di serie, e aver lasciato appena due games alla croata Noa Krznaric, Monica ha dominato alla distanza anche il confronto con la giapponese Naho Sato, classe 2001, terza favorita del tabellone e numero 54 delle graduatorie internazionali di categoria. Un match che ha messo in mostra la personalità forte e la granitica determinazione della trentina, nemmeno scalfita da un primo set condotto a lungo in testa e perso al tie-break 7 punti a 4; passaggio a vuoto riassorbito in fretta perché Monica è tornata a mulinare i suoi colpi ancora più decisa, ha alzato il ritmo e l’intensità, prendendo decisamente il sopravvento negli scambi, sostenuta da un diritto particolarmente incisivo e profondo che non ha mai consentito alla sua rivale di guadagnare anche solo qualche metro di campo. 67 61 61 il punteggio a favore della nostra.

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 0,297 sec.

Cerca nelle news