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Città di Trento: successi di Patrick Prader e Annalisa Bona

La voce del padrone. La 55esima della “Coppa Città di Trento”, ultimo Open della stagione del Grand Prix “Coop Trentino”, incorona sulla terra rossa del Ct Trento i protagonisti più attesi, il 28enne 2.1 di Barbiano Patrick Prader e la 32enne 2.2 genovese Annalisa Bona. Prader ha iscritto il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione per il secondo anno consecutivo domando alla distanza la finale con Giacomo Oradini, curiosamente un match quasi fotocopia di quello giocato un anno fa, con la partenza a razzo del roveretano e il crollo verticale nel terzo set. Forse Jack si è presentato in piazza Venezia un po’ scarico dopo il bel successo in mattinata nell’Open "Antica Fiera di Sommacampagna”, conquistato battendo in finale il quotato 2.1 croato Mario Radic, 63 16 76(4); un confronto dispendioso, che lo ha costretto a bruciare parecchie energie anche nervose, quelle di cui avrebbe avuto bisogno nel pomeriggio per fronteggiare un avversario solido e potente sul piano atletico come Prader, pure lui del resto reduce da un'altra finale, quella nell’Open di Bressanone, vinta 76 63 con il 2.6 meranese Nicola Rispoli. Oradini ha spinto al massimo per un set sfondando con il diritto le difese dell’altoatesino che però non si è scomposto, ha incassato come un buon boxer di razza e atteso il momento giusto in avvio di secondo set per strappare il servizio al rivale e rovesciare completamente l’inerzia della gara. Oradini ha esasperato le soluzioni nel tentativo di forzare il gioco ma ha perso presto la misura dei colpi mentre Prader ha gestito con maggiore sicurezza gli scambi. E la partita è scivolata via senza più storia con il bolzanino che ha chiuso addirittura a zero il terzo parziale. Non ha regalato sorprese la finale del femminile che è rimasta sempre saldamente nelle mani della principale favorita, Annalisa Bona, tennista di esperienza e classe, campionessa italiana di seconda nel 2013, anno in cui ha trionfato anche su questi stessi campi nell’Open indoor, ed ex n. 235 delle classifiche mondiali. Sara Eccel ha retto bene il confronto per quasi un set ma la genovese non ha mai abbassato la guardia e tenuto alto il ritmo e l’intensità degli scambi. Perso il primo set la trentina non è più stata in grado di reagire e soprattutto di tenere il passo della rivale che ha fatto pesare la grande consistenza fisica dei suoi colpi. Quella che forse ancora manca al tennis della Eccel, che ha ritrovato qualità ma non la potenza sufficiente a scardinare avversarie toste come la Bona. Imprevedibile e interessante sino in fondo il singolare di terza femminile (quello maschile proseguirà ancora per una settimana), conclusosi con la meritata affermazione della 18enne 3.3 romagnola Anna Vertaglia, che nei quarti aveva eliminato la prima testa di serie del tabellone, la 3.1 dell’Argentario Michela Pola, e in semifinale aveva fatto sua una bella battaglia con la 3.2 di Caldaro Sophia Meliss. Sconfitta in finale la beniamina di casa, Caterina Russolo, che per un set è riuscita a mettere in imbarazzo la Vertaglia, con cambi di ritmo e improvvise palle corte. Alla distanza il gran caldo ma soprattutto la desuetudine al clima agonistico per la lunga assenza dai campi, si sono fatte sentire nelle gambe e nella testa della Russolo, costretta a cedere campo all’incalzare della romagnola che dopo aver preso le misure alla trentina ha cominciato ad affondare i colpi con regolarità e precisione. Da copertina in ogni caso il torneo di Caterina vittoriosa in semifinale sulla sorella maggiore Alice, che aveva già fatto il suo brillante rientro nel circuito aggiudicandosi la prova di terza di Levico; una sfida tutta in famiglia tra due protagoniste solo in parte inattese, visto che si tratta di giocatrici di talento e qualità. L’aria di casa è servita a caricare ulteriormente le Russolo che a dispetto delle classifiche, Alice è 3.5, Caterina addirittura 4.3 (ma è stata anche 2.8), hanno scompaginato completamente la parte bassa del tabellone, infilando positivi in serie e mandando al tappeto pure due delle giocatrici più accreditate, le 3.1 altoatesine Sophie Waltzl e Teresa Schwienbacher.
Risultati – Singolare maschile Open – Prader b. Oradini 16 62 60 - Singolare femminile Open – Finale: Bona b. Eccel 64 61 - Singolare femminile Terza – Semifinali: Vertaglia b. Meliss 63 16 64, C. Russolo b. A. Russolo 64 60 – Finale: Vertaglia b. C. Russolo 16 60 61

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