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Torneo Trento pre-quali BNL d'Italia Open e 3+4+NC dal 28-3

Nel segno di Fabrizio Ornago e Verena Meliss il “Trofeo Livio Pallaoro”, Open disputato sui campi del Circolo Tennis Trento, valido per il 32esimo Grand Prix “Coop Trentino” ma anche per l’ammissione al torneo di prequalificazione degli Internazionali BNL d'Italia, in programma dal 9 al 17 maggio sulla terra rossa del Foro Italico a Roma. Una conferma, quella del 23enne 2.2 milanese che ha strapazzato in finale l’emiliano Giovanni Zennaro, e una piccola sorpresa, il successo della giovane altoatesina, che si allena al Rungg nella scuola dei fratelli Manuel e Valerio Gasbarri, davvero brava a rovesciare il pronostico nella bella sfida decisiva con la principale favorita della prova, la trentina Deborah Chiesa.
COSI’ NELL’OPEN MASCHILE- Senza storia la finale del torneo maschile, un monologo di Ornago, 2.2 con un talento da vendere in parte sacrificato agli studi universitari, attualmente allenato dall’argentino Marcelo Charpentier, ex n. 114 al mondo. Il risultato di fatto non è mai stato in discussione, il lombardo non ha concesso una sola opportunità al suo avversario, il 2.4 rodigino Giovanni Zennaro, di entrare in partita, sbagliando pochissimo da fondo e aggredendo la rete alla prima occasione. Un risultato severo quello incassato da Zennaro che tuttavia non toglie nulla all’ottimo torneo del 22enne di Rovigo che si era fatto strada nella parte bassa del tabellone con personalità, nei quarti aveva dato un dispiacere al tennista di casa Eugenio Candioli, controllato in due set, quindi si era imposto in semifinale sul solido 2.4 patavino Davide Garzotti, fornendo una convincente prova di forza al termine di un match rimasto in equilibrio solo un set, il primo. Prova di forza che non è servito certo a impressionare Ornago che in semifinale aveva stoppato la bella corsa del trentino Gianluca Pecoraro, probabilmente la sorpresa più piacevole della prova maschile. Il 20enne valsuganotto dell’Ata Battisti era sbarcato nei quarti grazie al ritiro del 2.3 piacentino Gianluca Beghi ma poi si è meritato un posto tra i migliori quattro con la bella vittoria sul beniamino di casa Joy Vigani, brissinese in forza al Ct Trento, che aveva colto un positivo di spessore con il 2.3 Jonata Vitari. Vigani è riuscito a ripetere la prova di grande intensità fornita con il lecchese ma Pecoraro non ha mai mollato la presa ed è stato capace di interpretare con coraggio e attenzione i momenti topici di un match davvero equilibrato, deciso a favore del valsuganotto da poche palle dopo quasi tre ore di gioco. Pecoraro si è presentato alla semifinale con Ornago probabilmente un po’ scarico, e non è riuscito a reggere il passo del milanese che ha provveduto ad alzare sin dall’inizio i ritmi.
COSI’ NELL’OPEN FEMMINILE - Piccola delusione per Deborah Chiesa, la protagonista più attesa sulla terra rossa di piazza Venezia. La marcia di avvicinamento alla finale era stata senza intoppi, la 18enne di Trento che si allena da qualche mese a Rovereto con i fratelli Stoppini, aveva controllato con sicurezza all’esordio la 2.4 romagnola Marta Bertolaso e quindi concesso poco spazio alla 2.4 gardenese Greys Moroder. In finale Debbie, salita al numero 708 delle classifiche Wta, ha trovato però dall'altra parte della rete un'avversaria in grande condizione e molto motivata come la 17enne 2.4 caldarese Verena Meliss, brava ad aggirare nei quarti le insidie del match con la 2.5 bolognese Camilla Abbate, piegata alla distanza, e a dominare in semifinale il piccolo derby altoatesino con la coetanea 2.5 Vera Ploner, altra positiva rivelazione di questo torneo, approdata tra le migliori quattro dopo aver eliminato la favorita numero due del tabellone, la giovanissima Elisa Visentin. Una vittoria quella con la Ploner, che ha evidentemente restituito fiducia e convinzione alla caldarese che già nel primo set ha preso subito in mano il controllo degli scambi, sorretta da un servizio particolarmente incisivo, e abile ad aprirsi il campo con un diritto profondo e potente. La Chiesa ha reagito con veemenza e determinazione nella seconda frazione, ritrovando profondità e ritmo ma non la continuità necessaria per togliere fiducia alla Meliss che nel set decisivo ha sfruttato un piccolo calo di tensione della trentina per riprendere saldamente l'iniziativa del gioco e tornare prepotentemente padrona del match: "La chiave è stata ritrovare la tranquillità e la sicurezza del primo set – ha spiegato poi la giovane altoatesina – credo sia stata una bella partita, ben giocata da tutte e due.” Per Verena un successo di prestigio, un anno e mezzo dopo il grave infortunio ai legamenti della caviglia che sembrava averne pregiudicato la carriera. Carattere e determinazione hanno sorretto la 17enne di Caldaro: “Ora mi sento più forte di prima”, ha confessato. E questa è sicuramente la vittoria più importante.
COSI’ NEL TERZA FEMMINILE – Ancora in corso il torneo riservato ai giocatori di terza categoria, destinato a concludersi, visto il gran numero di iscritti, solo nel prossimo fine settimana, quello femminile ha esaltato nel frattempo il grande temperamento e la feroce determinazione agonistica Chiara Innamorati, trionfatrice nel terza femminile. La ventottennne 3.2 di San Severino Marche, classificata 4.2 solo due stagioni fa, e già sorprendente rivelazione su questi stessi campi al Terza di Capodanno, dove era giunta in semifinale, ha schiantato alla distanza la 3.3 valsuganotta dell’Argentario Michela Pola. Finale dai due volti, dominata inizialmente dalla Pola che poi ha subito il ritorno della marchigiana, aggrappatasi alle sue doti temperamentali e alle sue insospettate risorse atletiche, già emerse con forza nelle due vibranti battaglie che l’avevano vista protagonista, nei quarti con la 3.3 friulana Greta Lazzarotto e in semifinale con la 3.3 vicentina Cecilia Mazza, autrice in precedenza dell’eliminazione della favorita numero due del tabellone, la 3.1 del Calisio Anna Lever. Ottimo comunque il torneo della Pola che ha colto già negli ottavi un bel positivo superando con sicurezza la 3.1 altoatesina Sophia Meliss, prima testa di serie, per poi imporsi con autorità sulla 3.3 chiaravallese della Mta Jesi Giulia Belegni e in semifinale sulla giovane e sorprendente 3.5 veronese Maria Ermicioi, classe 1999.

Risultati
Singolare maschile Open
– Quarti: Ornago b. Prinoth 60 76, G. Pecoraro b. Vigani 46 64 75, Garzotti b. Rigamonti 76 63, Zennaro b. Candioli 62 64 – Semifinali: Ornago b. G. Pecoraro 63 63, Zennaro b. Garzotti 76 61 – Finale: Ornago b. Zennaro 62 60
Singolare femminile Open – Quarti: Chiesa b. Bertolaso 61 63, Moroder b. Scimone 61 30 rit., Meliss b. Abbate 61 46 62, Ploner b. Visentin 26 62 64 – Semifinali: Chiesa b. Moroder 63 61, Meliss b. Ploner 61 62 – Finale: Meliss b. Chiesa 64 26 61
Singolare femminile Terza – Quarti: Pola b. Belegni 61 63, Ermicioi b. Ripamonti 64 63, Innamorati b. Lazzarotto 61 46 62, Mazza b. Colombo 61 63 – Semifinali: Pola b. Ermicioi 63 63, Innamorati b. Mazza 75 06 64 – Finale: Innamorati b. Pola 16 64 60

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