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Torneo TRENTO Open e 3+4+NC Capodanno da 20 dic - 6 gen 2015

Successi di Anastasia Grymalska e Nicola Ghedin sulla terra rossa del Ct Trento dove è andata in scena un’edizione da record del “Trofeo CartoTrentina”, torneo Open nazionale che ha tenuto a battesimo l’edizione numero 32 del “Grand Prix Coop Trentino 2015.” 
Davvero impressionante nel torneo maschile la prova di solidità di Nicola Ghedin che proprio nello scorso ottobre aveva festeggiato la sua prima affermazione a livello di Futures vincendo il 38esimo torneo combined sui campi del Forte Village di Santa Margherita di Pula in Sardegna. Un momento felice per il 26enne trevigiano che è uscito prepotentemente alla distanza nel match di semifinale con il potente 24enne milanese di origini croate Viktor Galovic, n. 552 delle graduatorie Atp, e campione in carica. Grande intensità e sicurezza di palleggio, le armi sfoderate da Ghedin per piegare alla distanza il croato, armi micidiali che gli avevano consentito già nei quarti di domare in due combattuti set l’intramontabile leone patavino Stefano Galvani, classe ’77, n. 99 nel 2007 e che per un set Ghedin ha esibito anche nella finale con l’emiliano Marco Bortolotti, fin qui brillante interprete del torneo. La sfida decisiva però si è chiusa già all’inizio del secondo parziale quando Bortolotti ha dovuto alzare bandiera bianca e imboccare anzitempo la via degli spogliatoi per problemi muscolari. Peccato perché il match prometteva spettacolo, quello che non era mancato di certo nella seconda semifinale vinta dal 23enne di Guastalla, n. 679 al mondo, contro il roveretano Giacomo Oradini, tornato ad esprimersi su buoni livelli, sottolineati dall’autorevole vittoria nei quarti sul 33enne bolognese Enrico Burzi, n. 256 al mondo solo due stagioni fa e seconda testa di serie del torneo. Bortolotti, che aveva già dato una vigorosa spallata al tabellone eliminando nei quarti un altro dei principali favoriti, il numero quattro del seeding Daniel Johnson Garcia Medina, 2.1 di origine dominicana del Selva Alta Vigevano, aveva spento alla distanza le speranze del roveretano imponendo la propria grande aggressività di palleggio, un successo però pagato a caro prezzo dal punto di vista fisico, come si è poi ben capito nella sfida con Ghedin.  
Se il torneo maschile si è divertito a sovvertire le principali gerarchie del tabellone, nel femminile sono state le prime due donne a occupare il palcoscenico da protagoniste sino in fondo, la 24enne laziale di Fondi Federica Di Sarra, trionfatrice un anno fa, e l’italo-ucraina Anastasia Grymalska, n. 287 al mondo e classe ’90. La prima aveva dato una bella dimostrazione di forza tenendo a bada con sicurezza la sorprendente 18enne milanese dell’Ambrosiano Federica Prati, infilatasi prontamente nel varco di tabellone aperto dal ritiro della n. 3 bosniaca Jelena Simic, n. 721 al mondo e poi autrice dell’eliminazione della nostra Sara Eccel; la seconda aveva dovuto fare i conti con la grinta e la determinazione di un’ottima Federica Fusinato, di casa qui sui campi di piazza Venezia e protagonista nei quarti di un bel successo sulla 16enne toscana Lucrezia Stefanini, ma nel momento cruciale era stata pronta a piazzare l’allungo decisivo. La finale è stata bella e divertente, è rimasta in bilico per quasi un set, poi la Grymalska ha ingranato una marcia superiore ed è diventata padrona degli scambi volando sicura al traguardo. 
Qualche sorpresa nel femminile di terza che ha promosso in finale l’altoatesina Teresa Schwienbacher e la 18enne bolognese Cecilia Pattacini. La 16enne di Lana si è fatta strada nella parte alta del tabellone che aveva perso subito la numero uno Giulia Maistrelli; ha superato all’esordio la giovanissima Melania Delai, autrice di un buon cammino, quindi ha piegato la tenace resistenza della veneta Greta Lazzarotto e sconfitto in semifinale la rivelazione marchigiana Chiara Innamorati. In finale le due giocatrici si sono date battaglia per oltre due ore, con grande intensità, la Schwienbacher è riuscita recuperare il set di ritardo ma alla distanza ha dovuto cedere all’incisività della Pattacini, giunta sin qui dopo aver rispettato con sicurezza il ruolo di seconda favorita, dopo aver dominato nei quarti l’inattesa ma brava veronese Melissa Maria Valerio e controllato in semifinale la marchigiana Francesca Calabrese. 
Davvero straordinaria la partecipazione al torneo che ha raccolto oltre cinquecento adesioni, ben 187 nell’Open maschile e 115 in quello femminile. Ricco come sempre anche il cartellone della manifestazione che prevedeva oltre al singolare femminile anche il maschile riservati ai terza. Gara quest’ultima che si concluderà solo nelle prossime settimane, considerato l’elevato numero di iscritti.

I risultati
Singolare maschile Open 
Quarti: Galovic b. Speronello 46 63 63, Ghedin b. Galvani 75 64, Bortolotti b. Garcia 64 62, Oradini b. Burzi 76 61 – Semifinali: Ghedin b. Galovic 46 63 63, Bortolotti b. Oradini 62 36 63 – Finale: Ghedin b. Bortolotti 63 10 rit. 
Singolare femminile Open 
Quarti: Grymalska b. Chinellato 75 61, Fusinato b. Stefanini 64 76, Prati b. Eccel 62 61, Di Sarra b. Bertolaso 64 76 – Semifinali: Grymalska b. Fusinato 63 46 64, Di Sarra b. Prati 61 63 – Finale: Grymalska b. Di Sarra 75 61
Singolare femminile di Terza
Semifinali: Schwienbacher b. Innamorati 64 62, Pattacini b. Calabrese 62 64 – Finale: Pattacini b. Schwienbacher 63 67 64

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