Circolo Tennis Trento
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Torneo Campionati Provinciali Individuali di categoria 24 giugno

Alessandro Maronato è il nuovo Campione provinciale di terza categoria. Il 3.1 del Tc C10 Rovereto ha conquistato sui campi del Circolo Tennis Trento l’ultimo titolo che restava ancora da assegnare, battendo in finale il 3.1 di casa Claudio Del Pin. Finale durata di fatto un solo set, stavolta a Del Pin non sono bastate le solite doti gladiatorie, reduce dal successo a Malè e dalla semifinale di Pergine, ha provato inizialmente a imbrigliare il gioco aggressivo del rivale con palle alte e senza peso, ma il gioco efficace e le accelerazioni di diritto di Maronato hanno preso presto il sopravvento. Del Pin si è quindi ritrovato improvvisamente scarico e senza quelle energie necessarie per contrastare il ritmo del roveretano, sempre più sicuro e padrone degli scambi. Una prova convincente quella dell’alfiere del Tc C10, alla seconda affermazione stagionale dopo il Città di Mori, e capace sulla terra rossa di piazza Venezia di reggere con grande sicurezza il ruolo di primo favorito. Maronato era giunto in finale dopo aver disinnescato un avversario pericoloso e in palla come Alessandro Duca e aver domato nei quarti l'irruento ma efficace Shaka Cristellotti, uno dei ragazzi allenati dal maestro Nicola Bruno in confortante crescita sul piano del gioco, come aveva evidenziato il bel successo con Giuseppe Ghezzer. Del Pin, archiviato il sofferto esordio con Davide Volpe, piegato in tre set, si era imposto nei confronti del compagno di squadra Lorenzo Loro, che a sua volta aveva rischiato non poco al debutto con l'atino Davide Carrara, quest’ultimo smarritosi alla distanza dopo aver giocato un secondo set praticamente perfetto.
Risultati
Singolare maschile terza
Maronato b. Cristellotti 62 60, Duca b. Menapace 63 62, Del Pin b. D'Agostino pr, Loro b. Carrara 62 16 63
Semifinali
Maronato b. Duca 63 75, Del Pin b. Loro 76 62
Finale
Maronato b. Del Pin 6-4 6-

COSI' IL QUARTA CATEGORIA - E' Nicola Delladio, 4.1 del Ct Calisio il nuovo campione provinciale di quarta categoria. Protagonista in parte inatteso, Delladio ha dominato il torneo di piazza Venezia con grande sicurezza, senza concedere nemmeno un set in cinque partite, segno evidente di condizione e fiducia, che hanno spinto il tennista di Martignano sin dall'esordio con il piccolo roveretano David Simoncelli, ragazzino classe 2004, bravo a guadagnarsi un posto sul tabellone principale. Dopo essersi poi liberato di un agonista pericoloso come il 4.1 di Lavarone Ennio Carotta, Delladio, psicologo e psicoterapeuta nella vita di tutti i giorni, ha offerto un'altra convincente dimostrazione di forza con il giovane tennista di casa Simone Casagranda, accreditato della seconda testa di serie; quindi ha imbrigliato con efficacia il levicense Andrea Stefenelli, presentandosi sullo slancio alla finale che lo opponeva al veterano del Ct Mezzolombardo Stefano Maines, altra rivelazione di una prova che si è divertita a sconfessare spesso e volentieri le gerarchie e le indicazioni della vigilia. La sfida decisiva è scivolata via senza sorprese, sempre saldamente nelle mani di Delladio, Maines è riuscito solo nel secondo set a opporre una certa resistenza, ma senza dare realmente l'impressione di potersi sottrarre al palleggio incisivo del rivale. Ottimo comunque il torneo del rotaliano che ha sfruttato al meglio il varco apertosi nella parte alta del tabellone per il ritiro del principale favorito, il giovane atino Emanuele Bertoldi, varco nel quale si era infilato con prontezza anche il 4.3 del Ct Lavis Maximiliano Vit, protagonista di un intenso e avvincente quarto di finale con il rotaliano del Ct Mezzocorona Michele Kerschbaumer. In semifinale Vit ha dato battaglia anche con Maines, si è preso anche un set di vantaggio, ma alla distanza è uscita la maggiore continuità del tennista del Ct Mezzolombardo.
Risultati
Singolare maschile quarta

Quarti
M. Vit b. Kerschbaumer 61 26 76, Maines b. Longhi 64 61, A. Stefenelli b. Cerulo 61 63, Delladio b. Casagranda 64 63
Semifinali
Maines b. M. Vit 57 63 64, Delladio b. A. Stefenelli 64 63
Finale
Delladio b. Maines 61 64

I TITOLI DEL DOPPIO - Le gare del doppio hanno premiato l'attitudine e l'affiatamento del duo Giuseppe Ghezzer e Gabriele Ambrosi, trionfatori nel terza, e della inedita coppia formata da Oscar Pallaoro (foto sopra) e Andrea Stefenelli, a segno nel quarta. Vittoria di temperamento quella di Ambrosi e Ghezzer, i quali dopo aver dato una convincente dimostrazione di forza in semifinale con il duo più quotato, classifiche alla mano, quello formato dai tennisti di casa Alessandro Duca e Giacomo Springhetti, sono riusciti a imporsi nella sfida decisiva sui tennisti dell'Ata Andrea Labrocca e Davide Carrara, battuti in rimonta 26 64 64. Match rimasto per un set e mezzo saldamente nelle mani dei due atini, prima che l'inerzia cambiasse improvvisamente dal 4-4 del secondo parziale, virando dalla parte di Ambrosi e Ghezzer, bravi e caparbi a non mollare mai la presa.
Pallaoro e Stefenelli hanno dovuto attendere a loro volta il terzo set per avere ragione di Francesco Giovanelli e Daniele Pastorello, coppia ben assortita e attrezzata per reggere l'urto con due tennisti molto aggressivi come il trentino e il valsuganotto. I due portacolori del Ct Le Arcade non si sono lasciati impressionare dalla partenza sprint dei rivali, hanno aggiustato i colpi nel secondo set e allungato la partita al terzo, nel momento decisivo però Pallaoro e Stefenelli hanno avuto la prontezza di riprendere in mano il controllo del gioco e chiudere la contesa 61 57 62.

L'OPEN MASCHILE - Un’altra conferma. Dopo il successo nell’Open femminile di Giulia Maistrelli, la gara maggiore maschile premia un altro tennista di casa, Michelangelo Endrizzi, 20enne 2.4 del Ct Trento, come la Maistrelli già trionfatore su questi stessi campi nell’edizione 2016 dei Campionati provinciali. Tennista dai colpi puliti, di un’eleganza talvolta quasi eterea, ma anche dalla volontà e dalla concentrazione ondeggianti, Endrizzi evidentemente riesce sempre a dare il meglio di sé sulla terra rossa che gli è più familiare, quella di piazza Venezia, dove si allena durante l’anno con il maestro Nicola Bruno. Merito non trascurabile essere riuscito a farlo proprio nella finale che lo opponeva ad un avversario tosto come il 22enne Lorenzo Schmid, 2.4 tesserato quest’anno con l’At Levico. Un match interpretato con grande determinazione dal beniamino di casa, che ha fatto leva su un diritto addirittura devastante per mandare in frantumi il tennis di Schmid, in difficoltà nel trovare le contromisure adatte per frenare l’aggressività dello scatenato rivale. Bravo Endrizzi a spazzare via tutte le incertezze e le tentennamenti dell’esordio con un altro valsuganotto, il 2.7 Alvise Zarantonello che era riuscito a prendersi un set di vantaggio e a spaventare anche nella terza e decisiva frazione il trentino, pure fortunato poi nella semifinale vinta senza giocare per il ritiro del valtellinese Sasha Rampazzo, alle prese con un fastidioso problema muscolare. Un antagonista sicuramente scomodo per Endrizzi, per la regolarità e la solidità di palleggio, ma anche e soprattutto per la grande intelligenza tattica, esibita tutta nella sfida dei quarti con il giovane roveretano Mattia Lotti, finito presto fuori giri contro il veterano lombardo. Ben maggiori invece erano state le difficoltà per Schmid che aveva raggiunto la finale dopo una dura battaglia con Gianluca Pecoraro, rimasto saldamente in partita sino al decimo gioco del terzo set.
Risultati
Singolare maschile Open
Quarti
Endrizzi b. Zarantonello 16 61 64, Rampazzo b. Lotti 63 61, Schmid b. Pederzolli 75 62, G. Pecoraro b. Bernardi 62 63
Semifinali
Endrizzi b. Rampazzo pr, Schmid b. G. Pecoraro 76 36 64
Finale
Endrizzi b. Schmid 64 63

COSI' IL TERZA FEMMINILE - Piccola sorpresa invece nel terza femminile che ha registrato il bel successo di un’altra tennista del Ct Trento, la 15enne Timossena Milenkovic. Finale a senso unico, giocata su ottimi livelli dalla Milenkovic che ha sfruttato al meglio le esitazioni della favorita della vigilia, la 3.2 dell’Ata Sveva Bernardi, classe 2004, impaziente e contratta negli scambi. Proprio la Bernardi aveva fermato in semifinale la corsa della giovanissima compagna di circolo Anita Pantezzi, autentica rivelazione della prova, protagonista di un bel positivo con la 3.4 Ludovica Dalsasso; mentre la Milenkovic aveva messo in mostra tutta la sua sicurezza e fluidità di palleggio con un’altra interessante ragazzina dell’Ata, Martina Schmid.
Risultati
Singolare femminile Terza
Quarti
Pantezzi b. Dalsasso 64 63, M. Schmid b. Vivaldelli 63 61
Semifinali
Bernardi b. Pantezzi 63 61, Milenkovic b. Schmid 62 62
Finale
Milenkovic b. Bernardi 62 62

COSI' IL QUARTA FEMMINILE - L’esperienza della arcense Angela Armici ha fatto la differenza nel quarta. Senza storia la sfida decisiva con la solandra Marilena Menapace, la Armici ha sempre comandato gli scambi variando spesso lunghezza e profondità di palla, senza mai dare punti di riferimento alla rivale. Tattica che le aveva permesso di raddrizzare una complicata semifinale con la 18enne del Calisio Aurora Bertoluzza. Più semplice era stata la marcia di avvicinamento della Menapace, la 4.1 del Centro Val di Sole, accreditata della prima testa di serie, aveva imposto con sicurezza la sua regolarità alla roveretana Violeta Tiosavljevic.
Risultati
Singolare femminile Quarta
Semifinali
Menapace b. Tiosavljevic 62 63, Armici b. Bertoluzza 46 63 62
Finale
Armici b. Menapace 63 60

COSI' L'OPEN FEMMINILE - Sempre lei. I campionati provinciali assoluti in corso sulla terra rossa del Circolo Tennis Trento assegnano il primo titolo del ricco programma, quello dell’Open femminile, incoronando per il terzo anno di fila Giulia Maistrelli. La 20enne 2.8, originaria di Tuenno ma tesserata da tempo per il circolo cittadino, s’impone in finale sulla più giovane compagna di squadra Lucrezia Maffei, classe 2001, ragazzina che quest’anno ha fatto segnare progressi importanti sul piano del gioco, ma che forse difetta ancora un po’ di continuità, indispensabile per piegare alla distanza una giocatrice solida e disposta a sbagliare poco come la Maistrelli. Le due si erano ritrovate di fronte anche un anno fa, ma i valori in campo allora erano ben diversi, e la Maistrelli aveva potuto disporre con disinvoltura di una rivale ancora acerba. Stavolta è la Maffei a partire quasi da favorita, e l'avvio sembra confortare le velleità della 16enne 2.8 del Ct Trento che spinge decisa sin dai primi scambi affondando spesso con il diritto, pesante e incisivo. La nonesa però non si lascia impressionare, ha il merito fondamentale di restare saldamente aggrappata alla partita e dal secondo set comincia a prendere in mano l’iniziativa mentre la Maffei perde un buon metro di campo e insieme quella determinazione necessaria per contrastare il palleggio regolare ma incisivo della sua avversaria. La Masitrelli domina il set decisivo con sicurezza e festeggia l’ennesimo titolo, il quarto consecutivo se si tiene conto anche del "Terza" vinto nel 2014. In semifinale aveva fermato un’altra giovanissima di talento, Timossena Milenkovic, mentre la Maffei aveva stoppato una ragazzina in ascesa, l’atina Martina Schmid, protagonista di un’avvincente battaglia nei quarti con la compagna di circolo Sveva Bernardi.

Risultati
Singolare femminile Open
Quarti
Schmid b. Bernardi 63 36 76(4), Milenkovic b. Passerini 61 61
Semifinali
Maffei b. Schmid 62 60, Maistrelli b. Milenkovic 63 61
Finale
Maistrelli b. Maffei 36 63 63

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