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Michelangelo Endrizzi vince i campionati provinciali Open

E' andato a Michelangelo Endrizzi (foto sopra) il titolo maggiore maschile ai Campionati provinciali, in corso sui campi del Circolo Tennis Trento. Il 19enne tennista di casa si è imposto in due set nei confronti del 20enne roveretano dell'Ata Ludovico Cestarollo, bissando così il successo ottenuto nel 2013 in finale con Eugenio Candioli. Una prova senza sbavature, ma anche di maturità e consapevolezza, quella dell'allievo del maestro Nicola Bruno capace di esprimere non solo il tennis pulito ed elegante che è un po' il marchio di fabbrica, ma di restituire al suo gioco anche quella feroce determinazione che era mancata in altre circostanze. E che stavolta ha fatto la differenza. Cestarollo ha lottato senza riuscire a trovare però la continuità e l'intensità necessarie per contrastare le iniziative del rivale.

Endrizzi era stato il primo a raggiungere la finale, dopo aver fatto suo il derby con il compagno di squadra Sasha Rampazzo. Il valtellinese aveva fatto valere la sua maggiore regolarità nel primo set ma poi Endrizzi ha aggiustato la lunghezza dei suoi colpi, in particolare del diritto, e ha sfondato le difese di Rampazzo che invano ha provato ad aggrapparsi alla sua proverbiale esperienza, per arginare l’aggressività del suo giovane rivale. Il nome del secondo finalista era uscito dall’affascinante sfida tra il talento di casa, il 2.4 altoatesino del Ct Trento Alexander Weis, accomodato d'ufficio tra i migliori quattro in qualità di principale favorito, e il 2.6 dell'Ata Ludovico Cestarollo, appena rientrato dalla felice esperienza negli States e protagonista di un’autorevole ingresso nel torneo che l’aveva visto travolgere Pietro Biscaglia. Il match non ha deluso le attese, è rimasto a lungo in bilico regalando scambi di grande intensità, a tratti assai spettacolari. Il lungo braccio di ferro ha premiato alla fine il maggior coraggio e la maggior intraprendenza di Cestarollo, lucido e preciso nei momenti topici.Assegnati nel fine settimana sulla terra rossa di piazza Venezia, i primi due titoli dei campionati provinciali individuali assoluti, l’appuntamento che apre di fatto la grande stagione del Grand Prix "Coop Trentino", edizione numero 33. Sono quelli del terza e del quarta femminile finiti nella mani di Petra Pavesi (foto in alto) e Martina Schmid, giovanissime rivelazioni di due prove che si sono spesso divertite a sovvertire i pronostici della vigilia. Petra, che da qualche stagione si allena con i fratelli Stoppini a Rovereto, aveva fornito una bella prova di forza nella semifinale con la 3.3 di casa Ottavia Albertini, match dai due volti, dominato inizialmente dalla Pavesi ma rimasto in perfetto equilibrio nel secondo set. La roveretana ha avuto il merito di mantenersi lucida nel momento più delicato, il tie-break, ed evitare così di allungare pericolosamente la partita al terzo. In finale si è trovata di fronte Timossena Milenkovic, ragazzina di Lavis che sta ritrovando fiducia e gioco, davvero brava ad approfittare in semifinale della giornata storta della principale favorita del torneo, la beniamina di casa Lucrezia Maffei. La 3.1 del Ct Trento ha provato a forzare gli scambi senza avere però la pazienza necessaria per scardinare l’attenta difesa della Milenkovic, tornata ad allenarsi proprio sui campi di piazza Venezia con il maestro Nicola Bruno. L’ex atina aveva mostrato carattere e determinazione già nei quarti con la giovanissima Sveva Bernardi, piegata a denti stretti in rimonta. La finale tra la Pavesi e la Milenkovic ha premiato però il buon momento della quattordicenne tennista del Ct Rovereto, che non si è mai lasciata sfuggire di mano il controllo della partita.
La Maffei si è consolata raggiungendo la finale dell’Open, ma ha avuto comunque le sue belle difficoltà per venire a capo della tenace resistenza di un'ottima Pavesi, dominata alla distanza dopo due set di grande equilibrio. Ora se la vedrà con la giocatrice di miglior classifica e anche l'unica seconda in tabellone, la 2.7 Giulia Maistrelli (finale in programma martedì), che ha tenuto a distanza la giovanissima dell'Ata Caterina Odorizzi, promossa di slancio dal quarto che la opponeva proprio alla Milenkovic. Il quarta femminile ha messo in bella mostra le qualità emergenti della giovanissima atina Martina Schmid, in un grande momento di forma e reduce dal successo nel torneo di Tuenno. Martina ha sconfitto in semifinale la sorprendente Monica Carotta, autrice dell’eliminazione della favorita numero uno, la 4.1 del Centro Val di Non Anna De Marco, e quindi ha fatto valere tutto il suo temperamento nella sfida decisiva con Aurora Bertoluzza, 4.1 del Ct Calisio. Non si è scoraggiata dopo aver ceduto il primo set al tie-break ma ha ritrovato subito la determinazione necessaria per imporre la sua maggiore continuità alla rivale.

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